La notte si apprestava ad arrivare a Burgos, un piccolo borgo in Sardegna con poco più di mille abitanti. Il cielo stellato sovrastava l’imponente castello arroccato sulla cima di una collina rocciosa, che sembrava sorvegliare le abitazioni sottostanti e i suoi abitanti.
Siamo nel Goceano, una sub-regione della Sardegna e le piccole e strette vie del paese rappresentano solo l’inizio di quello che realmente c’è da scoprire su Burgos.
BURGOS E IL SUO CENTRO STORICO
Una tappa imperdibile all’interno del paese è il Museo dei Castelli della Sardegna. In esso sono conservate diverse carte tematiche legate alle torri costiere e sono organizzate molte mostre temporanee.

Perdersi tra i suoi vicoli è come fare un tuffo nel passato grazie ai numerosi murales che rappresentano scene di vita quotidiana dei locali. Vicino alla chiesa principale del borgo è possibile ammirare in tutta la sua bellezza il Castello del Goceano o di Burgos, una fortezza di origine medievale. Fra i tanti castelli che Genovesi, Doria e Malaspina costruirono in Sardegna, questo è sicuramente il più ricco di storia. Venne edificato nel 1100 circa su una rupe di granito completamente isolata. Rappresentava in pratica una fortezza inaccessibile e inespugnabile. Ma il tempo passava inesorabile e le guerre continuavano a mietere vittime fino a quando – intorno al 1500 – il castello venne abbandonato. Da quel momento in poi la forza della natura ebbe il sopravvento, disintegrandolo lentamente.
Ora è rimasto qualcosa delle mura, il pozzo centrale e la piccola torre. È, in ogni caso, un sito da visitare anche per la splendida vista su Burgos e tutto il paesaggio sottostante.

COSA VEDERE NEI DINTORNI DI BURGOS IN SARDEGNA
LA FORESTA BURGOS
Siamo a pochi chilometri da Burgos e qui una serie di edifici totalmente abbandonati nascondono una storia di vita vissuta. La zona – denominata Foresta Burgos – era un complesso militare molto importante. Dedicato all’addestramento della polizia, ospitava anche un centro di allevamento governativo per cavalli. Esso vide aumentare la propria attività durante la
Prima Guerra Mondiale, quando questi animali venivano utilizzati negli scenari bellici del periodo. Ma la guerra presto finì e la tecnologia iniziò a fare passi in avanti, diminuendo drasticamente l’utilizzo degli animali per scopi bellici.
La conseguenza fu il lento abbandono dell’area e nessuna legge governativa, norma o ordinanza sono bastate ad evitare che la natura si impadronisse di Foresta Burgos e dei suoi edifici.
Un’esperienza da vivere con totale immersione nella natura e con la speranza di immaginare, in qualche modo, come fosse lì la vita tra il 1900 e il 1960.
MONTE PISANU E SOS NIBBIROS
Altra zona degna di nota in prossimità di Burgos e appartenente al comune di Bono è la Foresta di Monte Pisanu. Una bellissima area caratterizzata da un’abbondanza di roverelle, lecci e sughere, luogo ideale per bellissime passeggiate e trekking.
L’area è conosciuta e accessibile anche da famiglie con bambini vista la presenza di tavoli in legno per fare pic-nic e un’area giochi.
All’interno della foresta e a pochi chilometri dall’area pic-nic c’è Sos Nibbiros. È una zona protetta in cui è possibile ammirare quella che è stata dichiarata nel 1994 Monumento Naturale dall’Assessorato della Difesa dell’Ambiente della Regione Sardegna. È, infatti, popolata da molti tassi millenari che raggiungono i 15 metri di altezza con fusti di circa 1 metro. Un’esperienza incredibile totalmente immersi nella natura.
PAESI NEI DINTORNI DI BURGOS IN SARDEGNA: ESPORLATU, BOTTIDDA E BONO
Nelle immediate vicinanze di Burgos ci sono diversi piccoli paesi.

Esporlatu è il paese più piccolo del Goceano con appena 400 abitanti. Vanta un’incredibile tradizione culinaria. Spicca su tutti il piatto a base di fave, finocchietto selvatico e lardo (Sa Piscadura). Da qui sarà facile visitare il Nuraghe Erismanzanu, un monotorre a tholos costruito in trachite, sormontato da una fitta vegetazione, che purtroppo col tempo sta distruggendo la struttura originaria. Rappresenta comunque un patrimonio assolutamente da preservare e tutelare.
Scopri anche il Parco Archeologico di Arzachena e il Sito Lu Brandali a Santa Teresa di Gallura.
Rimanendo nelle zone limitrofe di Burgos troviamo anche Bono, conosciuta per alcuni bellissimi murales.
Bottidda, invece, ha suscitato in me un grande interesse. Oltre ai numerosi murales – scoperti per puro caso – il paese ospita un’originale scalinata colorata (realizzata nel 2019 da un artista locale), che risalta in qualche modo una particolare zona del borgo.

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