Dalle maestose montagne rocciose alle verdi e immense vallate, dai fitti boschi ai limpidi e cristallini specchi d’acqua: le Dolomiti rappresentano uno dei pochissimi luoghi al mondo dove convivono perfettamente e armoniosamente tanti contrasti.
La natura, incontaminata e ampiamente rispettata, è protagonista di un territorio straordinario. Dichiarate dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità nel 2009, le Dolomiti sono in grado di regalare emozioni uniche e difficili da dimenticare.
I ”Monti pallidi” – così chiamati per via del colore delle loro rocce – occupano una zona vastissima delle Alpi Orientali. Occorrerebbe diverso tempo per visitare tutte le meraviglie che ospitano e per questo motivo abbiamo selezionato per voi sei tra i posti più belli da vedere qualora vi trovaste nelle zone al confine tra Veneto e Alto Adige.
COSA VEDERE SULLE DOLOMITI AL CONFINE TRA VENETO E ALTO ADIGE
- Passo Giau
- Le Tre Cime di Lavaredo
- Il Lago di Braies
- Monte Seceda
- Il Lago di Misurina
- Il Museo delle Nuvole
1. PASSO GIAU
Considerato uno dei valichi alpini più belli delle Dolomiti, Passo Giau conquista sin dal primo sguardo. Lo scenario è eccezionale e quasi surreale: esso appare come un’immensa distesa verde sovrastata dagli imponenti monti Nuvolau e Averau.
Il silenzio è costante, quasi assordante.
A farci compagnia il fruscio del vento, le simpatiche vacche che brucano felicemente l’erba e i bellissimi cavalli che corrono fieri e liberi lungo la vallata.
Questo passo è noto per essere stato tappa principale del Giro d’Italia ed è apprezzato soprattutto da ciclisti e motociclisti per i suoi infiniti e ripidissimi tornanti.
Per chi soffre il mal d’auto è consigliabile percorrere la strada che parte da Selva di Cadore. Essa – nonostante i tornanti – è più breve di quella che affaccia sul versante di Cortina d’Ampezzo. Sarete comunque ripagati da un panorama mozzafiato!
2. LE TRE CIME DI LAVAREDO, simbolo delle Dolomiti
Esattamente al confine tra Dobbiaco e Auronzo di Cadore, le Tre Cime di Lavaredo sono uno dei simboli più famosi delle Dolomiti.
Possono essere raggiunte in due modi:
- a piedi, seguendo diversi sentieri ben segnalati e abbastanza semplici, ma con notevoli dislivelli;
- con l’auto, attraversando una strada a pedaggio che parte da Misurina e arriva al rifugio Auronzo, posto alle spalle delle Tre Cime.
Giunti dinnanzi a questi tre colossi, la sensazione che si prova è unica e inspiegabile.
La loro imponenza e la loro maestosità lasciano letteralmente senza fiato.
Per chi è in cerca di esperienze uniche, il consiglio è quello di trascorre una notte presso uno dei rifugi – il Locatelli è quello che gode della vista migliore. In questo modo si ha la possibilità di ammirare il cielo in tutto il suo splendore. Grazie al ridotto inquinamento luminoso, le stelle appaiono numerose e talmente splendenti da illuminare la silhouette delle Tre Cime.
3. IL LAGO DI BRAIES, uno dei laghi più suggestivi delle Dolomiti
Lo splendido Lago di Braies è considerato la ”perla dei laghi alpini”.
Le sue acque, di un limpidissimo verde smeraldo, sono incorniciate da alte vette dolomitiche, che fanno di questo piccolo gioiello il luogo perfetto per trascorrere una giornata in completo relax.
È facilmente raggiungibile dall’omonima valle, seguendo l’unica strada possibile che riporta precise indicazioni per il lago.
Le sue sponde sono solcate da diversi sentieri. È possibile inoltrarsi nella fitta vegetazione del parco di Fanes-Senes-Braies sino ad arrivare ai piedi di Croda del Becco oppure intraprendere il percorso che segue le rive del lago – una passeggiata più semplice, ma non per questo poco entusiasmante.
Si può, inoltre, noleggiare una barca a remi per una divertente e rilassante escursione. Non c’è niente di più bello che godersi lo splendido scenario montano ed essere cullati dalle acque di questo meraviglioso specchio d’acqua.
Essendo uno dei laghi più famosi e frequentati delle Dolomiti è consigliabile arrivare sul posto alle prime ore del mattino.
4. MONTE SECEDA
Le frastagliate creste del Monte Seceda sono raggiungibili attraverso l’apposita funivia che parte da Ortisei.
Dopo una vertiginosa salita con un dislivello superiore ai 1000 metri, si viene accolti da una visuale impagabile. Il gruppo montuoso delle Odle domina l’immensa e verde distesa della Val Gardena: le pareti merlettate offrono riparo agli immensi boschi di conifere.
Dall’alto del massiccio si può decidere di esplorare il territorio circostante seguendo i numerosi sentieri oppure rimanere sul posto, godendosi la pace e la tranquillità più assoluta accompagnati – se si è fortunati – dall’eco di tipici canti tirolesi che riempiono la valle.
Se avete un po’ di tempo a disposizione vi consigliamo di fare una passeggiata nel centro di Ortisei, comune principale della Val Gardena e tipico paesino alpino davvero delizioso.
5. IL LAGO DI MISURINA
Nel cuore delle Dolomiti bellunesi – ad Auronzo di Cadore – si trova il Lago di Misurina.
Questo splendido bacino è famoso perché in esso si specchia uno dei versanti delle Tre Cime di Lavaredo. Incastonato in una splendida cornice tipicamente montana con alti abeti e cime montuose tutt’intorno, rappresenta una delle mete turistiche più conosciute di questa zona.
Intorno al lago, grazie a particolari caratteristiche climatiche, l’aria è purissima e adatta a chi soffre di patologie respiratorie. Qui infatti si trova l’unico centro italiano che si occupa della cura dell’asma infantile.
Una leggenda narrataci dalle persone del posto e citata anche in una canzone di Baglioni spiega le origini del lago.
Misurina, viziatissima figlia del re Sorapiss, incontrò sul Monte Cristallo una fata che possedeva uno specchio con il potere di leggere i pensieri di chi vi si riflettesse. Desiderosa di questo magico specchio accettò la condizione della fata di far trasformare il padre in una montagna, ma durante la trasformazione Misurina cadde giù dalla vetta e morì. Le lacrime di Sorapiss, alla morte della figlia, formarono un lago che prese il nome della principessa.
6. IL MUSEO DELLE NUVOLE (Monte Rite)
Nel territorio di Cibiana di Cadore – a quota 2183 metri – si erge sulla vetta del Monte Rite il Messner Mountain Museum Dolomites, meglio conosciuto come ”Museo nelle Nuvole”.
Nasce dal restauro di un fortino della prima guerra mondiale su iniziativa del famoso alpinista Reinhold Messner. È possibile conoscere al suo interno la storia dell’alpinismo dai tempi del Romanticismo fino all’epoca moderna attraverso reperti, studi, foto e opere d’arte provenienti direttamente dalle sue collezioni.
Il museo – il più alto d’Europa – offre al suo esterno una spettacolare visuale a 360 gradi sul paesaggio circostante.
Da non perdere assolutamente una visita a Cibiana di Cadore, il paese dei murales. Come in una grande tela dipinta, diversi artisti italiani e stranieri hanno rappresentato sui muri delle abitazioni la storia del borgo nelle forme espressive più disparate.
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