FOLIAGE NEL LAZIO: 5 LUOGHI DOVE OSSERVARLO

FOLIAGE NEL LAZIO: 5 LUOGHI DOVE OSSERVARLO

Anche quest’anno l’autunno sta giungendo al termine e ha compiuto quel piccolo grande “miracolo”, che ha cambiato veste ai paesaggi e soprattutto ai boschi. Il “miracolo d’autunno” a cui facciamo riferimento è il foliage, che nel Lazio può essere osservato in vari luoghi, andando a toccare tutte le province della regione.

Questo affascinante evento attira ogni anno tanti fotografi, trekkers o persone semplicemente curiose. Ma prima di elencarvi le location più suggestive nel Lazio – secondo noi – dove osservare il fenomeno, andiamo a spiegare cosa si intende con il termine foliage.

Foliage: significato e spiegazione del fenomeno

Il termine foliage significa letteralmente “fogliame” e sta ad indicare il cambiamento del colore delle foglie degli alberi, che dal verde vira a colori più caldi e intensi come il giallo, l’arancio e il rosso. I boschi si preparano ad affrontare i rigori dell’inverno, concentrando la vitale clorofilla all’interno e provocando così la perdita graduale delle foglie.

Non tutti gli alberi sono soggetti a questo cambiamento. Per osservarlo, infatti, bisogna andare in boschi con alberi di faggio, acero, larice, castagno e quercia. Anche i classici alberi da frutto sono in grado di cambiare veste, come i meli, i cachi e i ciliegi.

Normalmente il fenomeno si osserva da metà settembre fino a novembre, ma molto dipende dall’andamento del clima. Possono capitare delle annate in cui i boschi dorati tardano a farsi vedere o anni in cui è tutto anticipato.

Anche in questo caso un pizzico di fortuna non guasta mai!

5 LUOGHI DOVE OSSERVARE IL FOLIAGE NEL LAZIO

  1. Forca d’Acero
  2. Monti Aurunci
  3. Monte Cimino
  4. Monti Simbruini
  5. Monte Terminillo

1. Forca d’Acero, una delle zone più affascinanti dove osservare il foliage nel Lazio

Foliage nel Lazio: Forca d'Acero
Forca d’Acero (Credits: ValerioMei)

Al confine tra Lazio e Abruzzo, esiste un luogo incantato che ogni anno ci regala emozioni davvero indescrivibili. Forca d’Acero è un valico appenninico attraversato dalla strada SR509, che collega i comuni di San Donato Val di Comino e Opi.

È stato classificato come uno dei luoghi più belli e suggestivi dove osservare il foliage in Italia e noi non possiamo che essere d’accordo. Luogo di confine sin dai tempi antichi, fu scenario di sanguinose battaglie tra briganti e piemontesi.

Oggi rientra nei confini del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise ed è un’importante zona dal punto di vista naturalistico, tanto da essere l’habitat di molte specie protette come il lupo appenninico e l’orso bruno marsicano.

Il valico conta alcuni sentieri da percorrere assaporando la tranquillità di quei luoghi. Comprende, inoltre, il Pianoro di Campo Lungo – circondato da fitti boschi – e una meravigliosa faggeta secolare nei pressi di Monte Tranquillo.

2. Monti Aurunci, le montagne affacciate sul mare

Foliage in località Canale sui Monti Aurunci
Foliage in località Canale sui Monti Aurunci

I Monti Aurunci costituiscono un gruppo montuoso, appartenente all’area protetta più meridionale del Lazio. La maggior parte delle sue cime gode di un panorama strepitoso sul Mar Tirreno. La vista, infatti, spazia dal Golfo di Napoli alla Riviera di Ulisse fino ad arrivare a Terracina e al Promontorio del Circeo.

Le zone dove è possibile ammirare il foliage in autunno sono Canale e Monte Faggeto. La faggeta di Canale è una continua scoperta. L’intrico di rami e folte chiome sembra quasi proteggere il sottobosco, anticipando gradualmente la presenza di immensi altipiani erbosi e panoramici.

Il Monte Faggeto, invece, apre le danze con un bosco misto di carpini, aceri e faggi formando un tappeto multi-colore di foglie dalle forme più disparate. Salendo di quota è, però, il faggio protagonista incontrastato: i suoi colori autunnali accompagnano costantemente il camminatore quasi sino in vetta, lasciando il posto a un sentiero più spoglio e roccioso, ma non per questo meno affascinante.

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3. Monte Cimino, la cima più alta della provincia di Viterbo

Foliage nel Lazio: faggetta del Monte Cimino
Faggeta del Monte Cimino (Credits: Luca Bellincioni)

Uno dei luoghi più suggestivi dove ammirare il foliage nel Lazio è sicuramente il Monte Cimino, la cima più alta della provincia di Viterbo.

È la meta ideale per gli amanti delle passeggiate. La sua faggeta ha un’estensione di circa 50 ettari ed è tra le più maestose dell’Italia centrale con faggi secolari tra i più alti d’Europa. Un’oasi naturale dove potersi rilassare e godere del silenzio che solo un bosco sa regalare.

In autunno il verde del muschio che protegge i tronchi degli alberi contrasta con i colori caldi delle foglie, che cadendo formano un soffice tappeto, da cui spuntano qua e là funghi e ciclamini.

In questa stupenda faggeta, riconosciuta dall’UNESCO Patrimonio Mondiale Naturale dell’Umanità, c’è un grosso masso di trachite – detto sasso menicante – che ha la particolarità di oscillare facendo semplicemente leva con un bastone. La sua esistenza era già nota ai Romani, tanto che Plinio il Vecchio lo definì un “miracolo della natura”.

4. Monti Simbruini, il foliage sulle montagne di Roma

Autunno sui Monti Simbruini
Autunno sui Monti Simbruini (Credits: puckillustrations)

I Monti Simbruini sono un’area protetta con estese faggete e ampi pianori carsici. Proprio per queste caratteristiche l’autunno diventa una delle stagioni più affascinanti per visitarli.

I boschi di faggio dei Monti Simbruini rappresentano una vera e propria ricchezza naturale: sono, infatti, tra i più estesi d’Europa.

Nel periodo autunnale le faggete secolari, come quelle di Monte Autore e Camposecco, si trasformano in uno dei luoghi più affascinanti per assistere al fenomeno del foliage nel Lazio.

Immaginate i giochi di colore che si creano a fine settembre. Il giallo, l’arancio e il rosso si sposano con il verde intenso delle conifere e con il blu terso del cielo.

A questo si aggiunge un altro appuntamento imperdibile per gli amanti della natura – il bramito del cervo. Tra i boschi è possibile udire il suono sordo del richiamo di questi fantastici animali. Scontri e rituali accompagnano il corteggiamento: una vera e propria danza d’amore, che contribuirà alla nascita di nuove vite.

5. Monte Terminillo, la vetta più alta del Reatino dove ammirare il foliage nel Lazio

Foliage nel Lazio: Monte Terminillo
Sfumature d’autunno sul Monte Terminillo (Credits: Buffy1982)

Il Monte Terminillo con i suoi 2217 mt. è la cima più alta della zona del Reatino. Già in età romana questo massiccio montuoso era molto frequentato in quanto zona di caccia, pascolo e raccolta legna e ghiaccio, utilizzato per la conservazione dei cibi.

Durante l’autunno gli alberi si preparano al meglio per affrontare l’inverno, che da queste parti si fa sentire più che in altre zone del Lazio.

I colori variegati dei boschi e l’aria fresca che si insinua tra le fronde degli alberi annunciano l’imminente cambiamento di stagione. La presenza di funghi rende il bosco più profumato e l’atmosfera avvolgente rende tutto più affascinante. È come se la montagna in questo periodo ti accogliesse tra le sue possenti braccia e si congedasse al camminatore in attesa della prossima primavera, in attesa della prossima rinascita.

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Credits foto di copertina: puckillustrations

By | 2023-04-18T16:02:30+01:00 26 Novembre 2021|Italia, Lazio|0 Comments

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Ribelle, sognatrice, amante della natura e delle emozioni forti. Scrivo per rivivere il momento e per condividere informazioni preziose per l'organizzazione di un viaggio. Instancabile, sbadata e con la testa tra le nuvole. Cerco di vivere di istanti di felicità e sfruttarli al meglio per far sì che la vita sia un eterno capolavoro.