Maranola è un piccolo e quasi sconosciuto borgo di origine medievale, dolcemente arroccato su una collina ai piedi del Monte Redentore.
Porta di accesso al Parco regionale dei Monti Aurunci, Maranola fa parte del comune di Formia. Ci troviamo in provincia di Latina, a sud del Lazio, immersi in una cornice rara: a nord le montagne fiere e maestose, a sud i colori intensi e mai banali del Mar Tirreno.
Info utili: come arrivare a Maranola
Con il treno e il bus
La stazione ferroviaria più vicina è quella di Formia, posta sulla linea Roma-Napoli. Appena al di fuori della stazione è possibile prendere i bus urbani ATP (linea A) – direzione Maranola-Trivio-Castellonorato.
Il costo di una corsa è di 1€.
Con la macchina
Percorrere l’autostrada del Sole e imboccare l’uscita Cassino, quindi proseguire sulla SR630 direzione Formia. Appena arrivati in città, all’altezza dell’ospedale “Dono Svizzero”, girare a sinistra e seguire le indicazioni per Maranola.
Un’alternativa è quella di percorrere la la SS148 Pontina. Non appena si supera la cittadina di Terracina ci sono due opzioni:
- proseguire sulla SS213 Flacca;
- imboccare la SS7 Appia, raggiungere Itri e poi Formia.
Una volta arrivati a Formia, seguire le indicazioni per Maranola.
Info utili: dove dormire a Maranola
DOVE DORMIRE A MARANOLA: B&B Altomuro 39
Ai piedi del borgo di Maranola, il B&B Altomuro 39 nasce per volontà di Antonio dopo aver avuto diverse esperienze lavorative nel settore dell’accoglienza e della ricettività.
Curiosità su B&B Altomuro 39
Il B&B occupa una struttura di recente costruzione e si chiama in questo modo perché posizionata in Via Altomuro n°39. La parola Altomuro ha radici storiche molte importanti per il paese di Maranola. Infatti, rappresenta la trasposizione di “Volta del Muro”, una via che girava intorno all’antica fortificazione del borgo fino ad arrivare alla porta di accesso ufficiale del paese.
Info utili
Il B&B Altomuro 39 è aperto tutto l’anno. Conta 3 stanze (1 matrimoniale semplice e 2 matrimoniali con possibilità di letto aggiuntivo) con bagno privato, a cui si aggiunge un ulteriore spazio destinato alla colazione a buffet.
Ogni stanza è dotata di frigo, bollitore, TV, aria condizionata, wi-fi e parcheggio pubblico gratuito.
Per le famiglie è necessario sapere che i bambini fino a 6 anni dormono gratis e – su richiesta – è possibile aggiungere una culla all’interno della stanza.
Una delle stanze è pet-frindly.
Per prenotazione potete cliccare qui.
I contatti di riferimento sono:
Cell. +39 391 1001808 (Antonio)
Mail: altomuro39@gmail.com
Potete trovare il B&B Altomuro anche su Facebook e Instagram.
DOVE DORMIRE A MARANOLA: La Dimora di Ares
La Dimora di Ares è una casa vacanze situata nel centro storico di Maranola. Il proprietario – Bartolomeo – saprà accogliervi e darvi indicazioni sulla vita tranquilla e rilassante del borgo.
Curiosità sulla Dimora di Ares
La Dimora di Ares è una tipica casa a torre, ubicata all’interno delle antiche mura del borgo di Maranola.
Bartolomeo ha deciso di dargli questo nome per via della presenza di una rappresentazione di una divinità pagana, che secondo un esperto dovrebbe trattarsi proprio del dio della guerra Marte.
Info utili
La Dimora di Ares conta 2 camere da letto matrimoniali per un totale di 4 posti letto. È dotata di TV al piano terra, wi-fi, aria condizionata, lavatrice, lavastoviglie e cucina attrezzata.
I bambini fino a 8 anni non pagano. Il cambio biancheria e le pulizie vengono effettuate ogni 3 giorni e, inoltre, c’è la possibilità di richiedere la colazione da consumare nel bar ubicato nella piazza principale del paese.
Per prenotare potete cliccare qui.
I contatti di riferimento sono:
Cell +39 380 5335037 (Bartolomeo)
Mail: bartolomeotommasino@gmail.com
Potete trovare la Dimora di Ares anche su Facebook e Instagram.
DOVE DORMIRE A MARANOLA: Antica Dimora
L’Antica Dimora è una suggestiva casa vacanze con giardino, che affaccia sul Golfo di Gaeta e gode della splendida cornice dei Monti Aurunci.
Isabella nel tempo l’ha curata nei minimi particolari, impreziosendola con piccole opere d’arte lasciate dagli artisti durante le varie edizioni del Festival Seminaria (vedi sotto).
Curiosità sull’Antica Dimora
L’Antica Dimora è parte integrante delle antiche mura del paese, quindi presenta un impianto prettamente medievale.
In origine era una stalla, poi ristrutturata. Per la conformazione molto probabilmente rappresentava un passaggio pubblico che permetteva di uscire dalle mura del centro storico.
Distaccata dall’impianto principale della casa e con accesso indipendente sul giardino, c’è la Stanza delle Rocce – un ambiente fresco e appartato – scavato direttamente nella nuda roccia su cui poggia il borgo.
Info utili
La casa vacanze Antica Dimora conta 4 posti letto, quindi due stanze matrimoniali. È dotata di cucina attrezzata, wi-fi, lavatrice e un giardino.
La struttura ammette animali di piccola taglia.
I contatti di riferimento sono:
Cell +39 347 967950 (Isabella)
Mail: isabellaindolfi@gmail.com
COSA VEDERE A MARANOLA
2. La Chiesa di San Luca Evangelista
3. La Cripta della Madonna del Latte
4. La Chiesa della SS. Annunziata
5. La Chiesa di Santa Maria dei Martiri
6. Il Parco naturale dei Monti Aurunci
8. Il Festival di Arte ambientale Seminaria
1. TORRE CAETANI
La torre medievale di Maranola fu costruita nella seconda metà del Trecento per volere del conte di Fondi Onorato I Caetani, come le vicine torri di Castellonorato e Castellone a Formia.
Occupa il punto più alto del paese, dove le antiche abitazioni addossate l’una all’altra si snodano in un dedalo di viuzze intrise di storia.
La torre ha una base quadrata e presenta spigoli perfetti su tutte le facciate. La struttura, infine, si caratterizza per un’alternanza di blocchi calcarei e mattoni rossastri dalla base fino alla cima, creando un motivo decorativo molto particolare.
2. LA CHIESA DI SAN LUCA EVANGELISTA
La Chiesa Madre di San Luca Evangelista è situata nella parte alta del paese, ai piedi di Torre Caetani.
Il suo interno è ad un’unica navata a tre volte. A destra dell’ingresso si può osservare una bellissima cappella dedicata al Corpo di Cristo con stucchi e una tavola appartenente alla scuola di Siciolante da Sermoneta.
Tra le varie statue di Santi che la chiesa ospita, particolare attenzione merita quella di San Luca Evangelista. Una statua lignea del Settecento, portata al suo antico splendore da un recente restauro.
3. LA CRIPTA DELLA MADONNA DEL LATTE
La Cripta della Madonna del Latte occupa la parte sottostante il presbiterio della Chiesa dedicata a San Luca Evangelista.
Il suo ciclo pittorico si divide in tre momenti particolari.
Il primo momento
Il primo momento del ciclo pittorico della cripta riguarda la presenza – quasi unica nel suo genere – di sei Madonne del Latte. Tra di esse, l’icona absidale è quella più importante: rappresenta, infatti, la Madonna che allatta seduta in trono. I suoi tratti sono tardo-bizantini e, secondo gli studi, risulta evidente la progressiva umanizzazione della figura divina legata alla maternità.
Delle sei Madonne che allattano, due sono però Madonne dell’umiltà. Quest’ultima è una particolare iconografia, unica nel territorio, che vede la Vergine seduta su un cuscino nell’atto di allattare.
Il secondo e il terzo momento
Nel secondo momento si può riscontrare la rappresentazione di alcune scene della vita di Cristo. Degne di nota sono la Fuga in Egitto, il gruppo dei Magi, la Strage degli Innocenti, la Presentazione al Tempio e le due Crocifissioni, una con i lati della croce occupati da Maria e Giovanni e l’altra con la presenza dei Santi Luca e Marco con i loro relativi simboli.
Il terzo momento, infine, è associato alla sovrapposizione di diversi strati di affresco nella zona absidale.
4. LA CHIESA DELLA SS. ANNUNZIATA
La Chiesa della SS. Annunziata fu costruita alla fine del Trecento da Onorato I di Fondi con l’aiuto degli abitanti di Maranola.
L’edificio religioso ha uno stile goticheggiante. All’interno si caratterizza per un’unica navata con volte a crociera. Numerose sono le opere d’arte: l’affresco di Santa Caterina d’Alessandria e quello dell’Annunziata con Sant’Antonio Abate, graffiti risalenti al XVI e XVIII secolo e, infine, il trittico di Angiolillo Arcuccio rappresentante la Madonna con Bambino in trono tra San Francesco d’Assisi e Sant’Antonio da Padova.
Tra le opere più moderne si possono ammirare alcuni dipinti dell’artista Barberis e i vetri policromi.
5. LA CHIESA DI SANTA MARIA DEI MARTIRI
La Chiesa di Santa Maria dei Martiri è la più antica del paese. Si trova accanto alla Chiesa Madre di San Luca nella parte alta del centro storico.
La struttura ha caratteristiche romanico-gotiche e rappresenta uno dei tesori artistici più ricchi e importanti del territorio.
L’interno di Santa Maria dei Martiri
L’interno della chiesa presenta una pianta a croce latina ad unica navata con due campate sovrastate da volte a crociera. Nella prima delle due campate si riscontra la presenza di tre altari barocchi in stucco, dedicati rispettivamente alla Madonna Addolorata, a San Sebastiano e a San Biagio. La seconda campata è abbellita, invece, dall’altare maggiore, sormontato da un dipinto del XVI secolo di scuola romana raffigurante la Madonna col Bambino tra i Santi Pietro e Paolo.
La cappella del transetto di sinistra è occupata da un prezioso presepe in terracotta risalente al XVI secolo. L’opera si dispone su due piani: nella parte inferiore c’è la rappresentazione della Natività, mentre in quella superiore sono raffigurate scene di vita quotidiana.
La torre campanaria
La torre campanaria è posta all’angolo orientale dell’edificio. È costituita da quattro piani: i primi tre sono a pianta quadrata con un orologio sulla sommità, mentre il quarto ospita la cella campanaria vera e propria ed è a pianta ottagonale.
6. IL PARCO NATURALE DEI MONTI AURUNCI
Il Parco naturale di Monti Aurunci è un’area protetta per certi aspetti selvaggia e di straordinaria bellezza. Qui il rapporto tra uomo e ambiente è ancora forte all’interno di credenze, tradizioni e leggende popolari.
Dalle sue cime più elevate è possibile godere di una vista a 360°, che spazia dalla Valle del Liri alle montagne dell’Abruzzo sino all’ampia distesa azzurra del Mar Tirreno. Qui, nelle giornate più limpide, si possono ammirare le Isole Pontine, il promontorio del Circeo, le Isole del Golfo di Napoli e il Vesuvio.
Numerosi sono i sentieri dove godere del silenzio e della bellezza della natura. Faggete secolari, fitte leccete, pascoli verdi interrotti solo dal bianco intenso di rocce calcaree. I paesaggi si alternano veloci, in maniera quasi violenta, proiettando l’escursionista in luoghi suggestivi e avvolti dal mistero. Quel mistero che nel corso dei secoli ha dato vita a storie e leggende tramandate di padre in figlio.
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7. IL PRESEPE VIVENTE
Ogni anno il 26 dicembre e il 1° e 6 gennaio Maranola si trasforma in un presepe. Si aprono le porte delle case, i vecchi frantoi tornano a risplendere, gli antichi mestieri tornano in vita.
Seguire il percorso lungo gli stretti e splendidi vicoli del centro storico è un’esperienza particolare. Volti e risate si alternano a momenti di intensa convivialità. Nelle botteghe artigiane si può sperimentare l’attenta manualità di giovani e anziani e gustare prodotti tipici dal sapore intenso e genuino.

Il Presepe Vivente – rappresentazione di vita quotidiana (Credits: Fausto Forcina Photography)
Le note delle zampogne e di altri strumenti musicali tipici attraversano le viuzze del paese. I vestiti tradizionali richiamano il tempo che fu e strappano un sorriso a chi non ha avuto la fortuna di viverlo.
Tutto culmina all’arrivo alla capanna. Lì Maria e Giuseppe vegliano con sguardo dolce sul Bambinello, riscaldato e protetto dal bue e l’asinello alle sue spalle. Una cornice dolce e vera della Natività.

Il Presepe Vivente – Adorazione dei Magi presso la capanna (Credits: Fausto Forcina Photography)
8. IL FESTIVAL DI ARTE AMBIENTALE SEMINARIA
Seminaria è un festival biennale di arte ambientale, che invita artisti internazionali a dialogare con il piccolo borgo di Maranola e i suoi abitanti, sviluppando progetti inediti attraverso un periodo di residenza.
Installazioni immersive e multimediali, performance, opere interattive, video-proiezioni, murales, sculture e altre forme di arte contemporanea animano le piazze, i vicoli, le torri e i giardini del borgo per tre giorni sul finir dell’estate.
Una manifestazione unica nel suo genere, che vede la partecipazione e il coinvolgimento di molti abitanti del paese.

“Abissi” – opera collettiva di Archittetture Precarie e Natural Born Builders (Credits: Marcello De Meo)
9. I SUOI SCORCI PIÙ BELLI
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