Sardegna, terra dal fascino misterioso.
Terra dei nuraghi e custode di paesaggi incontaminati: dalle spiagge di sabbia fine e candida alla natura selvaggia e aspra dell’entroterra.
Un’isola che lascia il segno, ruba l’anima e pervade ogni singolo angolo del corpo.
Dopo una visita in Sardegna c’è il rischio di soffrire di una struggente malinconia e avere nostalgia dei giorni passati. Tutti sintomi che si manifestano in persone affette dal “Mal di Sardegna”, una malattia non curabile con i medicinali convenzionali, ma soltanto con i colori, i profumi e i sapori di questa meravigliosa terra.
Dopo aver visitato l’isola in lungo e in largo, abbiamo deciso di fare una classifica di quelle che, secondo noi, sono le dieci spiagge più belle della Sardegna.
1. Cala Mariolu
È uno dei gioielli nascosti della Sardegna. La spiaggia si trova al centro della costa orientale ed è raggiungibile esclusivamente in barca. La sua caratteristica – oltre alle acque turchesi – è rappresentata dalla presenza di piccoli ciottoli bianchi, levigati dall’azione continua delle onde. Pareti di roccia calcarea a picco sul mare la sovrastano, rendendo il paesaggio accogliente e vertiginoso allo stesso tempo. A causa di queste alte scogliere, si può godere della spiaggia solo fino ad un certo orario perché poi sarà l’ombra a prendere il sopravvento. È un luogo adatto sia alle immersioni subacquee che allo snorkeling.
2. Cala Sabina, Isola dell’Asinara
Posta lungo la costa orientale del Parco Nazionale dell’Asinara, è raggiungibile tramite uno sterrato che parte dal piccolo punto di attracco di Cala d’Oliva. Circondata dalla verde e lussureggiante macchia mediterranea e da possenti scogli granitici, la sua sabbia bianca e l’acqua cristallina rappresentano uno dei patrimoni più importanti del parco, dopo – ovviamente – i simpatici asini albini, autoctoni dell’isola.
3. La Pelosa
La Pelosa è considerata una delle spiagge più belle d’Europa. Con le sue acque basse e trasparenti è una meravigliosa piscina naturale che lascia il viaggiatore a bocca aperta. Situata nei pressi di Capo Falcone, a pochi chilometri dal centro della cittadina di Stintino, è decisamente affollata nei mesi di luglio e agosto, mentre risulta meno gremita nei mesi di giugno e settembre. Prende il nome dall’isolotto della Pelosa, su cui è stata costruita, in tempi antichi, la cosiddetta Torre Pelosa, facente parte di un complesso sistema difensivo e di avvistamento.
4. Cala Brandinchi
Denominata da molti la “Piccola Tahiti”, è un gioiello incastonato nella macchia mediterranea, avente come sfondo l’imponente promontorio dell’Isola di Tavolara. Situata a sette chilometri dal centro di San Teodoro, offre ai bagnanti un paesaggio unico con evidenti contrasti cromatici: dal blu e turchese del mare al verde della pineta antistante la spiaggia, la cui ombra offre piacevole refrigerio nelle giornate estive più calde e afose.
5. Spiaggia di Tuerredda
Situata nei pressi di Capo Spartivento, in provincia di Cagliari, Tuerredda è un altro diamante raro della Sardegna. La sua particolare forma a V le conferisce la caratteristica di essere sempre riparata dai venti. A farle compagnia l’isolotto omonimo, raggiungibile facilmente a nuoto. I suoi fondali sono un habitat perfetto per molte varietà di pesci e per la preziosa posidonia, tanto da renderlo un luogo suggestivo per le immersioni e lo snorkeling.
6. La Cinta
Con i suoi cinque chilometri di lunghezza è la spiaggia più lunga del nord della Sardegna. Circondata dallo Stagno di San Teodoro e un mare avente tutte le tonalità del blu, gode di una vista sul promontorio di Capo Coda Cavallo e sull’Isola di Tavolara. L’esposizione quasi costante ai venti la rende una meta ideale per i kitesurfer e i windsurfer.
7. Spiaggia di Santa Giusta
Questa spiaggia è famosa non tanto per i suoi fondali o la sua sabbia dorata, ma per l’enorme scoglio granitico, detto “di Peppino” che sorge vicino alla costa come naturale prolungamento di Punta Santa Giusta. Lo Scoglio di Peppino è raggiungibile a piedi, attraversando un breve specchio d’acqua. È possibile camminarvi sopra anche a piedi nudi perché la roccia è abbastanza levigata. La visuale dall’alto merita una sosta, per contemplare il fascino del mare cristallino e dell’intera baia, comprese le montagne di Capo Ferrato in lontananza.
8. Mari Pintau
Appartenente al Comune di Quartu Sant’Elena, come ricorda il nome, le acque presenti nella baia sembrano dipinte dalla mano dell’uomo. Raggiungibile a piedi attraverso un sentiero circondato da arbusti di mirto ed erica, la spiaggia non è sabbiosa, ma presenta ciottoli più o meno grandi che terminano appena poco più avanti della riva per far posto ad una sabbia dal colore grigiastro, la quale conferisce al mare una colorazione turchese molto particolare. Le sue acque tranquille fanno di Mari Pintau una spiaggia adatta anche alle famiglie.
9. Spiaggia di Capo Coda Cavallo
Situata nel Parco Marino protetto dell’Isola di Tavolara e di Coda Cavallo, è una spiaggia dalla sabbia dorata e dai fondali bassi e cristallini. L’ambiente intorno è protetto da una scogliera che si affaccia sul lato opposto alla baia, dove le acque sono sempre più agitate e dagli isolotti circostanti di Tavolara, Molara e Molarotto.
10. Cala Corsara

Cala Corsara, Arcipelago della Maddalena, Sardegna
A sud dell’isola di Spargi, nel Parco Nazionale della Maddalena, esiste quest’oasi incontaminata formata da piccole spiaggette interrotte solo da scogli di granito facilmente attraversabili. L’insenatura, oltre ad essere visitata dai turisti che vogliono fare il bagno nelle sue limpide acque, è famosa per la presenza di tre conformazioni rocciose – la “Testa della Strega”, il “Cane Bulldog” e lo “Stivale d’Italia” – chiamate in questo modo a causa delle loro forme.
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