Scegliere un weekend a Sant’Agata di Puglia vuol dire passare giornate tranquille all’insegna del turismo slow e del buon cibo.
Bandiera arancione del Touring Club e Borgo della Lettura, Sant’Agata di Puglia è un grazioso centro dei Monti Dauni in provincia di Foggia. Dall’alto dei suoi 795 metri domina le verdi valli circostanti.
I suoi intricati vicoli si arrampicano sino al Castello da cui è possibile osservare un panorama bellissimo, che spazia dalle alture del Vulture sino al Mar Adriatico.
WEEKEND A SANT’AGATA DI PUGLIA: INFO UTILI
1) Come arrivare a Sant’Agata di Puglia
6) Weekend a Sant’Agata di Puglia: cosa vedere
1) COME ARRIVARE A SANT’AGATA DI PUGLIA
In auto
Percorrere l’Autostrada A16 e imboccare l’uscita Candela. Seguire per 18 km le indicazioni per Sant’Agata di Puglia.
Per chi proviene da Foggia percorrere la superstrada Candela-Potenza, prendere l’uscita per Sant’Agata di Puglia e seguire le indicazioni per circa 23 km.
In treno e bus
Personalmente siamo partiti con il treno da Roma Termini con destinazione Foggia. Una volta arrivati è stato possibile raggiungere Sant’Agata di Puglia attraverso il servizio bus delle Ferrovie del Gargano a soli 3,50€ a persona. Potete consultare gli orari delle corse e acquistare i biglietti cliccando qui.
2) DOVE DORMIRE
Lasciatevi viziare dalla cortesia di Carmela e Maurizio dell’Antico Monastero B&B.
La struttura – in stile shabby chic – si trova nel centro storico di Sant’Agata di Puglia. Restaurata nel 2018, faceva parte dell’ex monastero dei verginiani.

Dove dormire a Sant’Agata di Puglia: l’Antico Monastero B&B
Le sei camere – molto accoglienti e concepite con i migliori criteri energetici – sono dotate di tutti i confort necessari. Per chi ha la fortuna di capitare, come noi, in una delle stanze che affacciano ad est, potrà godersi lo spettacolo delle prime luci del sole che illuminano il Tavoliere.
La colazione a buffet è ricca e molto variegata. Biscotti, torte, croissant e prodotti tipici aiutano ad iniziare la giornata con il piede giusto.

Colazione presso l’Antico Monastero B&B
La presenza di Carmela è stata fondamentale: chiacchiere, risate e consigli ci hanno permesso di trasformare il nostro soggiorno presso l’Antico Monastero in una vera esperienza umana. La bellezza dei viaggi è anche questa. Conoscere tante persone e tenerle strette nel fiume impetuoso dei ricordi.
Contatti dell’Antico Monastero B&B
Tel: +39 375 5102321
Mail: info@lanticomonastero.com
Sito: www.lanticomonastero.com
3) DOVE MANGIARE
I locali che riporteremo di seguito sono quelli da noi provati e adatti a tutti coloro che, durante un weekend a Sant’Agata di Puglia, cercano un luogo conviviale e tranquillo dove fermarsi a mangiare.
Il Brigante Pub (Via Monumento ai Caduti, 6)
Locale molto caratteristico e accogliente. Tutto al suo interno richiama la storia dei briganti: è come fare un tuffo nel passato alla ricerca della memoria e delle proprie radici.
L’accoglienza è un imperativo. Il buon cibo è di casa in Puglia.
Gli antipasti abbondanti sono sempre affiancati da primi e secondi piatti tradizionali e non, da poter scegliere in base ai propri gusti. Il tutto è accompagnato da ottime birre artigianali.
Non dimenticate di ordinare le buonissime caldarroste. Noi ne abbiamo fatto quasi indigestione per quanto erano buone!
La Cantina della Canonica (Via Volpe e Nova, 28)
Il suo nome deriva dal fatto che è posizionata esattamente sotto la canonica della Chiesa matrice di San Nicola.
Utilizzato in precedenza come refettorio, era l’unico stabile di proprietà della curia collegato internamente alla canonica e all’attuale oratorio da una scalinata.
Successivamente fu venduto a privati, che lo utilizzarono per la produzione e la vendita del vino. Abbandonato, venne poi ristrutturato e avviato ad enoteca prima e a ristorante dopo.
Il portale rileva come anno di costruzione il 1833, ma la vicinanza a un antico frantoio del 1500 fa supporre che le date coincidano.
Un locale con una storia particolare, dove oggi Valentina e il padre sanno accogliere le persone e coccolarle. La cucina tradizionale del ristorante ha un sapore diverso se gustata di fronte a un camino e a un buon bicchiere di vino della casa.
Da non perdere i dolci, curati nella presentazione e soprattutto buonissimi.
Pizzeria Agatone (Piazza XX Settembre)
Simpatia e prodotti genuini, è questo il fantastico binomio che abbiamo incontrato all’interno del locale.
Nonostante si trovi al di fuori dei confini campani, la pizza è buonissima e cotta al punto giusto in un grande forno a legna. I gusti offerti sono tra i più svariati. Si passa dalla semplice margherita a condimenti più elaborati; in questo modo anche i palati più difficili possono essere soddisfatti.
Ma il menù non si limita alla sola pizza: accanto ad essa una grande scelta di antipasti e secondi di carne prevalentemente cotti al forno a legna rendono la scelta più ampia e variegata.
Il locale non è molto grande, ma il suo clima di allegria e cortesia rendono tutto più piacevole.
4) FESTE E TRADIZIONI
È bello assistere e partecipare a feste tradizionali che rappresentano l’anima e il carattere di un paese.
Ogni borgo in Italia ha le sue tradizioni, che vedono l’intera popolazione partecipare. Adulti, anziani e bambini si riuniscono insieme e, come stretti in un forte abbraccio, condividono credenze, storie e azioni che si perpetuano di generazione in generazione.
A Sant’Agata di Puglia abbiamo avuto la fortuna di assistere a due feste molto importanti per la popolazione: San Biagio e Sant’Agata.
La Festa di San Biagio
Il culto di San Biagio ha radici molto antiche e ricorre il 3 febbraio di ogni anno. A devozione del Santo sono preparati dei pani azzimi dalla forma rettangolare con alcune incisioni, che simboleggiano i segni delle torture subite da San Biagio. In antichità la farina utilizzata per produrli era bianca e raffinata per i ricchi e scura per i poveri.
I pani sono stretti da un nastrino colorato, che deve essere allacciato alla gola per la benedizione e in segno di protezione da parte del Santo. San Biagio, infatti, è protettore dei malati della gola, dei cardatori e filatori di lana, delle coppie di fidanzati e dei suonatori di strumenti a fiato.
In occasione della festa, il Comune di Sant’Agata dispone la produzione, la benedizione e la distribuzione gratuita de “re panèrre re San Bijèse” attraverso le Agatine, ragazze del paese vestite in abiti tradizionali.
La Festa di Sant’Agata
Il 5 febbraio si festeggia la Santa Patrona Sant’Agata, che subì il martirio con l’estirpazione delle mammelle.
La tradizione vuole che le donne santagatesi preparino dalle prime luci dell’alba i pani azzimi a forma di mammelle e li ripongano per la benedizione in canestri di vimini rivestiti di tovaglie bianche ricamate.
Dopo il rito della benedizione “re mménne re Sand’Àheta” erano distribuite e consumate dalle famiglie di Sant’Agata.
Oggi il Comune promuove la valorizzazione di questa antica tradizione, disponendo la preparazione, la benedizione e la distribuzione gratuita dei pani a forma di mammella alla popolazione mediante le Agatine.
5) PIATTI E PRODOTTI TIPICI
I piatti e i prodotti tipici della tradizione santagatese sono numerosi. Abbiamo avuto la possibilità di assaggiarne alcuni tra i vari locali e ristoranti elencati nel paragrafo 2) “DOVE MANGIARE”.
PRIMI PIATTI
Orecchiette con le cime di rapa (Arecchietelle cu li vruócchele)
Piatto tipico e rappresentativo della tradizione culinaria pugliese. È un primo piatto semplice, ma molto gustoso, preparato con le classiche orecchiette cotte nell’acqua delle cime di rapa e successivamente mantecate con le stesse.
Ravioli ripieni di ricotta dolce (cavajuóle)
Una pasta ripiena dal sapore di antico, che può essere servita a tavola in diversi modi. Noi l’abbiamo assaggiata con il pomodoro. Un accostamento molto particolare in quanto il sapore aspro dei pomodori contrasta – molto bene a nostro avviso – con il ripieno di ricotta dolce dei ravioli.
SECONDI PIATTI
Torcinelli (migliatiérre)
I torcinelli sono involtini di budella ripieni di interiora, formaggio grattugiato, prezzemolo, menta, rosmarino, aglio e pepe oppure ripieni di salsiccia.
Sono normalmente cotti alla brace, al forno con patate e lampascioni o nel ragù.
DOLCI
Susumelli (susumiérre)
I susumelli sono dolci tipici, che si preparano alla Vigilia di Natale per festeggiare la nascita di Gesù.
Si presentano con una forma molto particolare e una superficie zigrinata, ottenuta mediante l’utilizzo di un riga gnocchi o di una grattugia. In passato si utilizzava la base delle ceste di vimini.
Una volta fritti nell’olio bollente, sono decorati con miele e mandorle tritate.
Dolci della sposa
Sono dolci di Pan di Spagna glassati e farciti con crema pasticcera. La tradizione ad essi legata è stata tramandata di padre in figlio dalla famiglia Picariello e dalla famiglia Priore che gestisce dal 1967 la pasticceria “Il Bar degli Amici”.
6) WEEKEND A SANT’AGATA DI PUGLIA: COSA VEDERE
In questo paragrafo vi faremo solo l’elenco di tutte le attrazioni che possono essere visitate durante un weekend a Sant’Agata di Puglia.
Se volete avere maggiori informazioni su questi luoghi, vi rimandiamo al nostro articolo COSA NON PERDERE A SANT’AGATA DI PUGLIA, UNO DEI BORGHI DELLA LETTURA cliccando qui.
Ecco l’elenco:
- la Chiesa matrice di San Nicola;
- i luoghi della lettura;
- la Chiesa di Sant’Andrea;
- la Chiesa di San Michele Arcangelo;
- il Frantoio Nova;
- il Forno a paglia;
- il Ponte Romano;
- il Belvedere;
- il Castello Imperiale;
- il Museo Etnografico.
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