Casablanca è la capitale finanziaria del Marocco, nonché una delle metropoli più grandi del Nord Africa. In nessuna città sino ad ora visitata abbiamo trovato tanti contrasti.
Quartieri ricchi ed eleganti si trovano a ridosso di zone più povere e abbandonate; grattacieli e strutture moderne si affiancano ad abitazioni spoglie e antiche; persone distinte e uomini d’affari camminano accanto a donne e uomini trasandati.
Dal punto di vista turistico sono pochi i luoghi di interesse da visitare, per cui uno o due giorni sono più che sufficienti per avere un’idea globale della città. Dall’esperienza che abbiamo avuto, il consiglio è quello di trattenersi a Casablanca il minimo indispensabile e prenderla come punto di partenza per un tour in Marocco.
COME ARRIVARE A CASABLANCA
Siamo partiti dall’aeroporto di Roma Fiumicino con Alitalia, che con volo diretto della durata di 3 ore e 5 minuti ci ha portati all’aeroporto Mohammed V di Casablanca.
Per arrivare al centro città ci sono tre alternative:
- l’autobus;
- il treno;
- il taxi.
Noi abbiamo deciso di prendere il treno. La stazione ferroviaria è posta al livello 1 degli arrivi. Il biglietto per due persone in seconda classe ha un costo di 86 MAD, corrispondenti a circa 7,90€. I treni partono ogni ora dalle 3:55 del mattino sino alle 22.55 della sera. In circa 30 minuti è possibile raggiungere la stazione centrale Casa Voyageurs e in poco più di 40 minuti quella di Casa Port, più vicina al porto di Casablanca.
Per controllare cambiamenti di orario o acquistare i biglietti on-line potete collegarvi al sito dell’ONCF (Office National des Chemins de Fer) cliccando qui.
DOVE MANGIARE A CASABLANCA
La cucina marocchina è un mix di odori e sapori. Dal cous cous al tajine, alla base di ogni pietanza ci sono le profumate spezie, il tutto accompagnato da un buon bicchiere di tè caldo rigorosamente alla menta.

Sono due i ristoranti che vi segnaliamo se vi trovate a Casablanca: il Rick’s Café e La Squala.
Il Rick’s Café
Appena si entra nel Rick’s Café sembra di essere proiettati in una dimensione completamente diversa rispetto a quella esterna. L’eleganza, la tranquillità e il buon cibo sono le tre caratteristiche che abbiamo individuato all’interno del locale.

Il Rick’s Café è divenuto famoso grazie al film “Casablanca”, i cui protagonisti furono il celebre Humphrey Bogart e la bellissima Ingrid Bergman. È, infatti, ricavato all’interno di un cortile in cui è stata ricreata l’architettura del locale divenuto celebre per il film.
Se avete intenzione di andarci, vi consigliamo di prenotare chiamando i numeri +212 522 274207 o +212 522 274208. Il ristorante è aperto dalle 12 alle 15 e dalle 18.30 all’1.
La Squala
Il ristorante La Squala è ospitato in un’antica piazzaforte del XVIII secolo. Il suo nome deriva dal latino “scala” proprio per la presenza di scale che offrivano riparo ai pericoli provenienti dal mare. Infatti, la struttura è posta in posizione intermedia tra l’oceano e la città di Casablanca, nello specifico la zona della Vecchia Medina.

La cucina della Sqala è tipicamente marocchina con la presenza di alcuni piatti rivisitati in chiave moderna. Nella preparazione delle pietanze sono soliti utilizzare prodotti sempre freschi, locali e di stagione.
I piatti – buonissimi – sono accompagnati da un’atmosfera suggestiva, con architetture e ornamenti da “mille e una notte”.
Per prenotare un tavolo si può chiamare il numero +212 522 26 09 60. Il locale è aperto tutti i giorni dalle 8 alle 23 per via dell’adiacente Café Maure, dove è possibile fare colazione.
DOVE DORMIRE A CASABLANCA
L’hotel in cui abbiamo soggiornato è il Première Classe Casablanca Centre Ville. Di recente apertura, le camere sono piccole, ma pulite e confortevoli e dotate di connessione wifi.
Il personale è stato con noi molto cordiale e gentile. Ci hanno concesso senza nessun supplemento di posticipare il check-out a causa del maltempo che quel giorno imperversava su Casablanca.
Si trova in posizione abbastanza centrale, a pochi minuti a piedi da Piazza delle Nazioni Unite, vicina alla Vecchia Medina e alla centralissima Piazza Mohammed V.
Se avete intenzione di prenotare una stanza o volete avere più informazioni cliccate qui.
CASABLANCA, COSA VISITARE IN DUE GIORNI
- La Moschea di Hassan II
- Le Corniche
- Piazza delle Nazioni Unite
- La Vecchia Medina
- Piazza Mohammed V
- Il Parco della Lega Araba
- La Cattedrale del Sacro Cuore
1. LA MOSCHEA DI HASSAN II
Costruita in parte sull’Oceano Atlantico, la Moschea di Hassan II ci ha lasciati letteralmente a bocca aperta. È una struttura maestosa dalle linee precise e armoniose.

La costruzione della moschea iniziò per volere di re Hassan II il 12 luglio del 1986. I lavori terminarono nell’agosto 1993 creando ben 30.000 posti di lavoro con una spesa complessiva di 500 milioni di dollari.
Il risultato è immediatamente visibile agli occhi del visitatore. All’esterno a prevalere sono il verde e il bianco dei marmi, abbelliti da magnifici mosaici e porticati con soffitti dalle geometrie perfette.

All’interno risaltano le strutture in granito e marmo marocchini, nonché il legno di cedro – finemente intarsiato – dell’immenso soffitto, che accoglie fantastici lampadari in vetro di Murano. La zona superiore, oltre ad essere caratterizzata dalla presenza della grande sala dedicata alla preghiera, ospita una scuola coranica e una biblioteca. Nella zona inferiore ci sono, invece, un hammam, un bagno turco e la Sala per le abluzioni.

I primati della Moschea di Hassan II
La Moschea di Hassan II di Casablanca detiene alcuni primati molto importanti. È, infatti, la moschea più grande del Marocco e l’unica accessibile anche ai non musulmani in tutto il Paese.

Rappresenta, inoltre, la struttura religiosa più alta del mondo con il suo minareto di 210 metri.
Infine, ha una capienza di 105.000 fedeli, suddivisi in 25.000 nella Sala della Preghiera e in 80.000 nell’immenso piazzale esterno.
Orari e costi per vistare la Moschea di Hassan II
L’interno della Moschea di Hassan II è visitabile solo attraverso delle visite guidate, che si tengono dal sabato al giovedì alle 9, alle 10, alle 11 e alle 14. Nel periodo del ramadam e il venerdì (giorno di preghiera) gli orari sono sottoposti a qualche restrizione.
Il costo del biglietto è di 120 dirham (circa 12 euro) a persona. È consigliabile recarsi in biglietteria 20 minuti prima di uno dei suddetti orari per poi fare la fila davanti al portale di ingresso in base alla lingua con cui volete effettuare la visita.
2. LE CORNICHE
Accanto alla Moschea di Hassan II hanno inizio le Corniche, una lunga passeggiata dalla quale è possibile osservare la moschea stessa da un punto di vista inusuale.

I suoi diversi chilometri consentono di godere di un’atmosfera rilassata e di ascoltare il rombo impetuoso dell’Oceano Atlantico. Qua e là i pescatori sono sempre intenti a riempire i loro cestini di pesce. I bambini giocano spensierati sotto l’occhio vigile delle madri.
Lungo il cammino si incontrano spiagge, ristoranti, bar e negozi che allietano la passeggiata e ravvivano il quartiere.
3. PIAZZA DELLE NAZIONI UNITE
Piazza delle Nazioni Unite o Place des Nations Unies rappresenta il centro della città di Casablanca. È posta perfettamente a metà strada tra l’antica Medina e il quartiere moderno.

Affacciati sulla piazza diversi edifici in stile Art Déco, che ospitano uffici, banche, hotel e negozi. A questi si aggiungono bar, cafè, ristoranti e pub, che animano le serate in città.
Di interesse architettonico sono la Torre dell’Orologio, che segna il punto di accesso alla Vecchia Medina e la cupola metallica dell’architetto Jean-François Zevaco. Un’artista importante per Casablanca perché ha saputo affiancare i principi dell’architettura moderna con la tradizionale architettura marocchina.
4. LA VECCHIA MEDINA
Un mix di colori, odori e persone. Passeggiare nella Vecchia Medina di Casablanca è stato per noi un pugno allo stomaco. A tratti bella e ordinata, ci sono delle zone dove, invece, la povertà raggiunge il limite e tutto intorno appare decadente e fatiscente.

Uno scorcio di vita quotidiana che è bene conoscere nonostante la crudezza di alcune scene, a cui non siamo assolutamente abituati.
Camminare nell’intricato labirinto dei suoi vicoli ti fa sentire inizialmente un po’ spaesato.

Dopo a prevalere sono solo i colori dei banchi di frutta e verdura, delle numerose e profumate spezie e del magnifico souq. Qui è possibile trovare di tutto: dagli abiti agli articoli da pelletteria, dai profumi ai gioielli.

La Vecchia Medina di Casablanca, inoltre, ospita la Moschea di Jamáa el Hamra del XVIII secolo. Non accessibile ai non musulmani, una delle pareti esterne ospita degli antichi versetti del Corano, scritti in lingua originale. Di questa struttura spicca il contrasto tra il bianco delle pareti esterne e i colori caldi del suo minareto.

5. PIAZZA MOHAMMED V
Piazza Mohammed V è il cuore pulsante della città di Casablanca. I portici che la costeggiano sono ricchi di cafè e piccoli negozi; sotto di essi non è difficile incontrare dei lustrascarpe: un mestiere ormai caduto in disuso da noi, ma che in Marocco sembra ancora riscuotere molto successo.

Al centro della piazza la monumentale Fontana dei Piccioni, che offre nelle diverse ore della giornata un piccolo spettacolo di giochi d’acqua.
Tutt’intorno palazzi in stile coloniale francese risalenti agli anni Trenta del Novecento. Troviamo, infatti, il Tribunale, il Consolato francese, l’Ufficio postale, il Municipio e la Banca Al-Maghrib. Su di tutti troneggia un’imponente Torre dell’Orologio, che dai suoi 50 metri di altezza sembra osservare cosa avviene nella piazza sottostante.
6. IL PARCO DELLA LEGA ARABA
Non lontano da Piazza Mohammed V, sorge il polmone verde di Casablanca: il Parco della Lega Araba (Parc de la Ligue Arab).

Al momento della nostra visita, il parco era sottoposto a lavori di manutenzione e abbellimento, quindi abbiamo potuto passeggiare solo in una piccola zona.
Frequentato dai locali che hanno voglia di allontanarsi dal traffico della metropoli, quest’area verde – ricca di palme e di fiori colorati – è stata, infatti, creata nel 1918 su progetto dell’architetto paesaggista francese Jean Claude Nicolas Forestier.
7. LA CATTEDRALE DEL SACRO CUORE
La Cattedrale neogotica del Sacro Cuore risale al 1930, quando il Marocco era ancora un protettorato francese a tutti gli effetti. Fu, infatti, progettata e realizzata dall’architetto Paul Tournon, proprio con lo scopo di diventare il principale luogo di culto della comunità cattolica di Casablanca.

Sia all’esterno che all’interno, la cattedrale richiama lo stile gotico delle chiese francesi con influenze tipiche dell’Art Déco e dell’architettura marocchina.
A partire dal 1950 la struttura non fu più destinata all’uso religioso, ma venne sconsacrata in quanto il Marocco era riuscito ad ottenere l’indipendenza dalla Francia.
A seguito della sua sconsacrazione, oggi la cattedrale viene utilizzata come luogo per ospitare eventi culturali e mostre di vario genere.
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Articolo scritto in collaborazione con Alitalia
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