Tutti associamo Barcellona all’architetto Antoni Gaudì, alla vivace Rambla e all’onnipresente movida spagnola.
Giovane, gioiosa, colorata e cosmopolita: la città che tutti i ragazzi vorrebbero visitare almeno una volta.
Ma Barcellona merita di essere esplorata in ogni suo angolo, anche il più sconosciuto. È quello che, infatti, abbiamo fatto, osservandola da tutta un’altra prospettiva.
Dall’alto del Montjuïc e del Tibidabo la città catalana appare silenziosa e tranquilla.
IL MONTJUÏC
Il Montjuïc è un colle che affaccia direttamente sul porto turistico e commerciale.
Confina con alcuni dei quartieri più antichi della città. Il suo nome significa “Monte degli Ebrei”, in quanto, in tempi passati, ospitò la comunità ebraica di Barcellona.
L’area è stata nel tempo sottoposta a diversi interventi di valorizzazione: il primo, alla fine dell’Ottocento – in occasione dell’Esposizione Universale – mentre il secondo in occasione delle Olimpiadi del 1992.
La collina verdeggiante ospita una serie di attrazioni:
CASTELLO DI MONTJUÏC
Formata da potenti bastioni poligonali, la fortificazione – edificata a metà del Seicento – è stata per diversi anni il simbolo e il centro del potere militare castigliano.
Sorge sul punto più alto del Montjuïc, con vista a 360° della città di Barcellona grazie alla terrazza sovrastata dalle torri di avvistamento e caratterizzata dalla presenza di vecchi cannoni. Sede di diverse mostre temporanee, è visitabile anche all’interno.
Si raggiunge in diversi modi:
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- metro alla fermata Paraŀlel (linea verde e viola);
- autobus della linea 150 oppure con l’autobus turistico;
- Telefèric de Montjuïc, posto in Avenida Miramar;
- Trasbordador Aeri del Port, che parte dal quartiere della Barceloneta.
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FONDACIÓ MIRÓ

Fondació Miró, Barcellona
La Fondazione rappresenta il forte legame che Joan Miró mantenne con la sua città natale.
Essa, infatti, è un centro culturale grazie al quale il pittore riuscì a diffondere la propria concezione di arte contemporanea. Visitare il suo interno è come fare un tuffo nel passato dell’artista. Praticamente in ogni sua opera sono racchiusi diversi elementi che hanno segnato i differenti periodi attraversati nell’arco della sua vita.
ANELLA OLIMPICA

Torre delle telecomunicazioni del Calatrava, Barcellona
È il centro dove si svolsero le Olimpiadi del 1992. Si caratterizza, infatti, per la presenza di numerose strutture sportive, che attualmente sono utilizzate per l’organizzazione di concerti e spettacoli.
Imponente appare la Torre delle Telecomunicazioni, progettata dal famoso architetto spagnolo Calatrava, ispiratosi alla figura di un atleta che tiene stretta tra le mani la fiamma olimpica.
MNAC
Il Museo Nazionale di Arte Catalana è considerato uno dei musei più importanti della città. Ospitato all’interno del Palau Nacional, la sua collezione è molto ampia e spazia dal periodo romanico, passando per l’arte gotica e barocco-rinascimentale sino ad arrivare all’arte moderna.
PLAÇA D’ESPANYA

Plaça d’Espanya, Barcellona
Si trova ai piedi del MNAC ed era la porta di accesso dell’Esposizione universale del 1929. Non passano inosservate le due torri in stile veneziano e la monumentale Fontana Magica, conosciuta per i suoi particolari giochi di acqua e di luce a ritmo di musica.
IL TIBIDABO
Un altro luogo da cui è possibile osservare Barcellona da tutta un’altra prospettiva è il Tibidabo.
Polmone verde della città, è dotato di una serie di percorsi immersi tra querce e pini, che offrono in successione scorci panoramici.
In alternativa, per raggiungere la cima, è possibile usufruire dell’antica Tranvia Blau degli inizi del Novecento e della Funicolare del Tibidabo. Una volta arrivati sulla sommità del colle, vi troverete dinnanzi alla Chiesa del Sacro Cuore, che merita una visita all’interno con annessa salita sulla terrazza, circondata dalle statue dei dodici apostoli e sovrastata dall’immagine in bronzo di Cristo.
Accanto al tempio sacro svettano le attrazioni del parco divertimenti più antico di tutta la Spagna, un’oasi per chi viaggia con bambini al seguito.
Sicuramente da non perdere l’Osservatorio astronomico Fabra e la Torre de Collserola, alta 205 metri e dotata di un ascensore da cui è possibile godere del meraviglioso panorama circostante.
Visitare questi luoghi significa essere proiettati in una dimensione completamente diversa.
L’assordante centro cittadino è ormai lontano e l’atmosfera che si respira è quasi solitaria, rilassata. In realtà ci troviamo sempre nell’amata e caotica Barcellona. Due facce della stessa medaglia che fanno capire quanto sia importante esplorare anche quei luoghi che il turismo di massa reputa meno interessanti.
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