Cosa visitare a Valencia per la prima volta? Dopo esser stati in Spagna per ben 6 volte, abbiamo deciso di andare alla scoperta di Valencia, che – a detta di molti – è una delle città più belle della Spagna.
Non possiamo che essere d’accordo e proprio in seguito alla nostra esperienza, vorremmo consigliarvi 10 cose da non perdere assolutamente per la vostra prima volta a Valencia.
Cosa troverete in questo articolo (Cosa visitare a Valencia)
- Come arrivare a Valencia
- Come arrivare dall’aeroporto al centro di Valencia
- Dove dormire a Valencia
- Visitare la città con la Valencia Card: sì o no?
- Cosa visitare a Valencia: 10 cose imperdibili
COME ARRIVARE A VALENCIA
In nave e in treno
Non esistono collegamenti marittimi diretti tra i maggiori porti italiani e Valencia. Si può, quindi, scegliere di partire dall’Italia con la nave e giungere a Barcellona.
Una volta arrivati nel capoluogo catalano, la soluzione più comoda per raggiungere Valencia è il treno, partendo dalla stazione di Barcellona Sants. I tempi di percorrenza e le tariffe cambiano in base alla categoria di treno che si intende prenotare.
Per maggiori informazioni su orari e costi della tratta Barcellona-Valencia, basta collegarsi al sito ufficiale Renfe cliccando qui.
In auto
Per gli amanti dei lunghi viaggi on the road, la macchina è la giusta soluzione per arrivare a Valencia. Tenete conto che le distanze sono considerevoli (1.700 km da Roma e 1.320 km da Milano), ma la fatica sarà sicuramente ripagata dalle bellezze che si incontreranno lungo il viaggio.
In aereo
L’aeroporto di Valencia è uno dei più importanti della Spagna, quindi gode di collegamenti regolari con i maggiori aeroporti italiani. Le compagnie che arrivano a Valencia sono Vueling, Alitalia e Ryanair.
COME ARRIVARE DALL’AEROPORTO AL CENTRO DI VALENCIA
Esistono 3 modi molto semplici per arrivare dall’aeroporto di Valencia al centro città:
1. In metro
Le linee della metro che collegano l’aeroporto al centro di Valencia sono la Linea 3 Rossa e la Linea 5 Verde. Se il vostro arrivo è in tarda serata, vi conviene sempre tenere sotto controllo gli orari della Metrovalencia cliccando qui.
Vi lasciamo una cartina della metro di Valencia per una più facile e veloce consultazione.
2. In bus
Il bus della linea 150 segue l’itinerario Valencia – Mislata – Quart de Poblet – Manises – Aeroporto. Il prezzo del biglietto è di 1,45€ e ha una frequenza di circa 26 minuti. Per avere ulteriori info sulle tariffe e gli orari, basta collegarsi al sito della Fernanbus cliccando qui.
2. In taxi
Il taxi è ovviamente il mezzo più costoso per arrivare al centro di Valencia, quindi vi consigliamo di prenderlo solo per necessità o se preferite essere più comodi durante il viaggio.
DOVE DORMIRE A VALENCIA
Sono 3 gli alloggi, secondo noi, imperdibili per posizione, pulizia, servizi e cordialità del personale.
CASUAL DEL CINE VALENCIA

Casual del Cine Valencia (Credits: Booking.com)
Amanti del cinema a noi. Ogni stanza, ogni corridoio e tutti gli spazi comuni del Casual del Cine Valencia presentano arredamenti e foto che richiamano il cinema, la sua arte e alcuni film famosi o che ne hanno fatto la storia.
L’hotel si trova in una posizione centrale, a circa 50 metri dalla Piazza del Comune e a 150 metri dalle più belle attrazioni della Città Vecchia. La struttura è ben collegata a tutta la città e non solo, in quanto nelle sue vicinanze ci sono fermate dei bus, la fermata della metro Xàtiva e la stazione ferroviaria di Valencia Nord.
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HOTEL VALENCIA ALAMEDA 41

Hotel Valencia Alameda 41 (Credits: Booking.com)
L’Hotel Valencia Alameda 41 è posto a circa 200 metri dalla bellissima Città delle Arti e delle Scienze, una delle attrazioni più visitate della città.
Le camere – luminose, ordinate e pulite – presentano tutti i confort necessari. In alcune potrete trovare anche una vasca idromassaggio e un piano cucina, utile per prepararsi un pasto veloce o per rispondere alle esigenze di tutta la famiglia.
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ILUNION VALENCIA 4

Ilunion Valencia 4 (Credits: Booking.com)
L’Ilunion Valencia si trova a 3 minuti a piedi dalla stazione della metro Beniferri. Pur non essendo centralissimo è ben collegato alle attrazioni più importanti da visitare in città.
Elegante, raffinato e dai colori rilassanti. A prevalere nelle aree comuni sono il verde e le tonalità calde. Le camere – spaziose e pulite – offrono tutti i servizi necessari a garantire al cliente un bel soggiorno. Per i più esigenti si possono prenotare anche camere panoramiche, mentre sono disponibili unità abitative ad hoc per persone con ridotta mobilità. L’Ilunion offre, inoltre, una piscina all’aperto, un centro fitness e copertura wifi in tutta la struttura.
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VISITARE LA CITTÀ CON LA VALENCIA CARD: SÌ O NO?
Per noi e il nostro modo di visitare le città è assolutamente sì. La Valencia Card è il pass da acquistare necessariamente se utilizzate molto i mezzi di trasporto per muovervi in città e avete intenzione di visitare diverse attrazioni. In questo modo riuscirete ad ottimizzare i costi perché potrete viaggiare in maniera illimitata sull’intera rete di trasporto pubblico ed entrare gratis o con sconti in molti musei e luoghi di interesse.
La Valencia Card può avere prezzi diversi a seconda della validità di 24, 48 e 72 ore.
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COSA VISITARE A VALENCIA: 10 COSE IMPERDIBILI
1. LA LONJA DE LA SEDA O LOGGIA DELLA SETA
Dichiarata Patrimomio UNESCO nel 1996, è uno degli esempi più importanti di architettura gotica civile valenciana nel periodo di massimo splendore che la città attraversò nel XV secolo.
Ad accogliere il visitatore una facciata in pietra, attraversata da una galleria ad archi e adornata di numerosi gargouille, che simboleggiano i vizi e le virtù dell’uomo.

Lonja de la Seda (Credits: ttinu)
L’edificio si divide in 5 parti ben distinte:
1. La Sala de Contratación o Sala delle Colonne: è la sala più bella di tutto il complesso. Consta di tre navate longitudinali, divise da colonne elicoidali slanciate che sorreggono volte con archi a crociera. Qui si svolgevano le contrattazioni con la conseguente stipulazione di contratti di compravendita.
2. Il Torrione: struttura a pianta quadrata, che si sviluppa su ben tre piani. In essa venivano rinchiusi ladri e commercianti poco onesti nell’attesa dell’arrivo delle autorità competenti.
3. Il Padiglione del Consolato: detto anche Consolat del Mar, fu il primo tribunale commerciale ad essere fondato in Spagna. Si sviluppa su più piani: il seminterrato, il piano terra, la sala principale o Cámara Dorada e il piano superiore.
5. La cappella: è la zona religiosa in cui si celebrò la prima messa all’interno della Lonja nel 1499.
6. Il giardino: chiamato anche Patio de naranjos (Patio degli aranci), occupa la parte centrale dell’edificio.
Come arrivare: bus 4, 7, 27, 28, 60, 81.
Orari e prezzi: aperto dalle 10 alle 19 (dal lunedì al sabato) e dalle 10 alle 14 la domenica e i festivi. Il prezzo del biglietto è di 2€; la domenica è gratis.
2. IL MERCATO CENTRALE
Il Mercato Centrale di Valencia è un tripudio di colori e profumi. I venditori vanno orgogliosi dei loro allestimenti e dispensano sorrisi e assaggini di ogni ben di Dio per i loro clienti.

Cupola e particolari architettonici del Mercado Central (Credits: tanialerro)
È il più grande mercato di prodotti freschi al coperto di tutta Europa e presenta una struttura irregolare prevalentemente in stile modernista. Le principali attrazioni della struttura – oltre alle leccornie di ogni tipo – sono le sue cupole in ferro e vetro-ceramica, progettate nel 1914 dagli architettti Alexandre Soler i March e Francesc Guàrdia.
La distribuzione è prettamente razionalista, in quanto i banchi sono disposti in modo tale da creare due ampie vie, che suddividono i negozi in base alla tipologia di alimenti venduti.
Come arrivare: bus 4, 7, 27, 28, 60, 81.
Orari e prezzi: aperto dalle 7.30 alle 15 (dal lunedì al sabato), mentre la domenica è chiuso.
3. LA CITTÀ DELLE ARTI E DELLE SCIENZE
La Città delle Arti e delle Scienze è un complesso unico nel suo genere, nato dal genio dell’architetto valenciano Santiago Calatrava. In esso arte, scienza e natura si uniscono in un mix perfetto tale da rendere la visita un’esperienza ricca da non perdere assolutamente.
Questa particolare città nella città comprende alcuni edifici divenuti ormai simbolo di Valencia. Per praticità parleremo delle strutture che occupano la zona ovest e quelle che occupano la zona est.

Città delle Arti e delle Scienze (Credits: Alfonsodetomas)
CITTÀ DELLE ARTI E DELLE SCIENZE: strutture della zona ovest
1. Palau de les Arts Reina Sofía. Questo audutorium dall’architettura futuristica e dalla forma a mandorla ospita concerti, opere liriche e balletti. È possibile visitarlo solo su prenotazione e accompagnati da una guida. Per maggiori info su prenotazioni, orari e visite guidate collegatevi al sito ufficiale del Palau cliccando qui.
2. Hemisfèric. Inaugurato nel 1998, fu il primo edificio della Città delle Arti e delle Scienze ad essere aperto al pubblico. Per la sua forma ovoidale molti lo paragonano a un grande occhio. In realtà al suo interno si può godere di spettacoli cinematografici in formato IMAX e 3D e di proiezioni digitali come rappresentazioni astronomiche e spettacoli di intrattenimento. Cliccando qui, potrete collegarvi al sito ufficiale per consultare i programmi dettagliati e aggiornati delle proiezioni.
3. Umbracle. Una passeggiata particolare della lunghezza di 300 metri in cui il Calatrava aveva intenzione di riprodurre l’atmosfera dei giardini d’inverno europei. Un’oasi di pace, abbellita da palme e specie floreali che non crescono spontaneamente a Valencia, ma aiutate dalla copertura trasparente che permette ai raggi solari di entrare e di mantenere la giusta temperatura. L’ingresso è gratuito.
4. Museo de las Ciencias Príncipe Felipe. La regola fondamentale di questo museo è avvicinare il visitatore alla scienza e alla tecnologia in modo interattivo. Tutto risulta essere strabiliante: dal colossale Pendolo di Foucault alle scoperte di grandi scienziati e premi Nobel, dalla rappresentazione in scala amplificata di 23 coppie di cromosomi umani all’esposizione dei costumi di scena originali, utilizzati in Star Trek.
CITTÀ DELLE ARTI E DELLE SCIENZE: strutture della zona est
5. Puente de l’Assut de l’Or. Inaugurato a dicembre 2008 in occasione del Gran Premio d’Europa di Formula 1, è una delle architetture avveniristiche più recenti della Città delle Arti e delle Scienze. Rappresenta un vero e proprio ponte dei record: per la sua costruzione sono stati spesi ben 34 milioni di euro, il suo pilone alto 125 metri rappresenta il punto più alto di tutta la città ed è il secondo ponte più grande di tutta la Spagna. Le sue linee armoniose e i numerosi stralli che partono dall’unico pilone ricordano molto la forma di un’arpa.
6. Àgora. È uno spazio multidisciplinare, che ospita eventi di varia natura. Inaugurato nel 2009, la sua struttura ricorda due mani intrecciate. Normalmente l’edificio non è aperto al pubblico.
7. Oceanogràfic. È l’acquario più grande e più importante nel suo genere in Europa. Ospita circa 500 specie acquatiche all’interno di una superficie di 10 ettari. Il percorso si snoda tra gallerie trasparenti in cui si sta a tu per tu con squali e pesci luna ed ecosistemi marini vicini e lontani. Si parte dal nostro Mediterraneo per passare al Mar Rosso, attraversando habitat oceanici, artici e antartici, dove si possono osservare trichechi, beluga, pinguini e leoni marini. Come successo per il Bioparco, abbiamo deciso di visitare l’Oceanogràfic per via delle recensioni lette sul web. A prima vista gli animali sembrano avere un bell’aspetto e godere di ottima salute, ma a malincuore abbiamo dovuto riscontrare la presenza di luoghi un po’ stretti e angusti, soprattutto per alcune specie marine dalla stazza molto grande.
CITTÀ DELLE ARTI E DELLE SCIENZE: informazioni utili
Come arrivare: bus 1, 13, 15, 25, 35, 40, 95 e 99.
Orari dell’Hemisfèric: aperto dalle 10 fino all’inizio dell’ultima sessione giornaliera.
Entrata al Museo de las Ciencias Príncipe Felipe: aperto tutti i giorni dalle 10 alle 18, 19 o 21 in base al periodo di riferimento.
Orari dell’Oceanogràfic: gli orari dell’Oceanogràfic possono subire variazioni nel corso dell’anno per ragioni biologiche o metereologiche, quindi vi consigliamo di consultare direttamente il sito cliccando qui.
PER CONOSCERE LE TARIFFE DEI BIGLIETTI E PER ACCEDERE ALLE SINGOLE ATTRAZIONI, VI LASCIAMO QUI SOTTO UN ELENCO CLICCABILE, CONTENENTE TUTTE LE VARIE OPZIONI POSSIBILI TRA CUI SCEGLIERE:
Entrata al Museo de las Ciencias Príncipe Felipe
Combinato Hemisfèric e Museo Príncipe Felipe
Combinato Museo de las Ciencias Príncipe Felipe, Hemisfèric e Oceanogràfic
4. LA CATTEDRALE DI VALENCIA
La Cattedrale di Valencia sorge su un’area un tempo occupata da un tempio romano, poi convertito in moschea musulmana. Il suo stile gotico con alcuni elementi romanici e barocchi vanno ad abbellire interamente la struttura, che presenta una pianta a croce latina con deambulatorio e cupola al di sopra del transetto.

Plaza de la Virgen e sullo sfondo la Cattedrale di Valencia con il Miguelete (Credits: kasto)
La costruzione della Cattedrale è stata dedicata a Giacomo I e all’Assunzione di Maria Vergine. Partendo dall’esterno, si possono osservare i tre portali:
- la Puerta de la Almoina, la più antica e in stile romanico, abbellita con scene dell’Antico Testamento e con le teste dei primi sette colonizzatori cristiani;
- la Puerta de Hierro, la più moderna e in stile barocco;
- la Porta degli Apostoli, in stile gotico e famosa perché accesso al Tribunal de las Aguas, l’istituzione giuridica più antica d’Europa.
Nell’edificio religioso sono custoditi alcuni tesori, che hanno reso la Cattedrale famosa. In primis il Santo Calice, che si pensa sia la coppa utilizzata da Gesù nell’Ultima Cena e poi il braccio incorrotto di San Vincenzo Martire, patrono della città di Valencia. A questi si aggiungono il Museo della Cattedrale e i meravigliosi affreschi dell’Altare Maggiore, che raffigurano angeli che suonano strumenti musicali dell’epoca. Un vero e proprio capolavoro del Rinascimento spagnolo.
In ultimo – ma non per importanza – abbiamo il Miguelete, il campanile simbolo di Valencia. Con i suoi circa 50 metri di altezza e i 207 gradini per raggiungere la cima, rappresenta uno dei punti panoramici più belli della città.
CATTEDRALE DI VALENCIA E MIGUELETE: informazioni utili
Come arrivare: bus 94, 4, C1, 9, 19 ,80, 81.
Orari e prezzi della Cattedrale: dalle 10 alle 18.30 (dal lunedì al sabato) e dalle 14 alle 18.30 domenica e festivi. Nei mesi di aprile, maggio e settembre la chiusura è anticipata alle 17.30 solo nei fine settimana. Il prezzo del biglietto è di 8€.
Orari e prezzi del Miguelete: tutti i giorni dalle 10 alle 19.30 (da aprile e ottobre). Da novembre a marzo, invece, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18.30, il sabato dalle 10 alle 19 e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 17.30 alle 19. Il prezzo del biglietto è di 2€ a persona.
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5. IL JARDÍN BOTÁNICO
Il Jardín Botánico è un luogo di pace e silenzio, situato poco fuori dalla Città Vecchia. La sua storia inizia nel 1567, anno in cui venne creato un orto di piante medicinali per scopi di studio all’interno dell’Università di Valencia. Il XX secolo fu un periodo di completa decadenza per il giardino, che venne completamente ricostruito e riportato in vita fino alla sua inaugurazione avvenuta il 18 maggio del 2000.

Entrata del Jardín Botánico di Valencia (Credits: joan_bautista)
Rappresenta una delle più importanti collezioni di piante non solo nell’ambito della Comunità Valenciana, ma addirittura a livello mondiale. Le vere protagoniste del giardino sono le serre, in quanto in esse sono ricreate le condizioni necessarie alla sopravvivenza di diverse specie arboree come piante carnivore, orchidee o felci.
La costruzione più rappresentativa del complesso è senza dubbio l’Ombracolo, una struttura in ferro ricostruita nel 1990 e che, oggi, ospita la tipica vegetazione del sottobosco.
Come arrivare: bus 2, 5, 22, 61, 62, 63, 73, 79, 80, 81; linea 2 della metro (fermata Túria).
Orari e prezzi: aperto tutti i giorni (tranne il lunedì) dalle 10 alle 18 da novembre a febbraio, dalle 10 alle 20 ad aprile e settembre e dalle 10 alle 21 da maggio ad agosto. Il prezzo del biglietto è di 2€.
6. IL BIOPARCO
Eravamo un po’ scettici perché non siamo grandi fan degli zoo, ma leggendo varie recensioni sul web abbiamo deciso di visitare il Bioparco di Valencia. Effettivamente gli animali non sono confinati in gabbie o luoghi angusti dove farebbero fatica anche a muoversi, ma hanno grandi spazi a disposizione e sembrano tutti in salute.
Il Bioparco occupa la zona occidentale della città e appartiene al più grande Parco di Cabecera, luogo ideale per passeggiate, relax e giri in barca. Si estende su un’area di 100.000 metri quadrati ed è nato con l’obiettivo di promuovere il rispetto per l’ambiente e la tutela della salute degli animali. All’interno di esso il visitatore sarà catapultato in habitat tanto diversi quanto affascinanti. Una delle peculiarità di questo parco zoologico, infatti, è la ricostruzione fedele degli ambienti in cui vivono gli animali custoditi al suo interno. Si passa quindi dai curiosi lemuri del Madagascar ai maestosi gorilla della foresta equatoriale sino agli ippopotami e coccodrilli delle zone umide e i leoni, le giraffe, gli elefanti e i rinoceronti della savana.
Considerazioni personali: il Bioparco è una bella esperienza soprattutto per i più piccini perché non ci era mai capitato di visitare un’area zoologica dove gli animali sono tenuti bene e con rispetto. Ciò non toglie che preferiamo comunque osservarli liberi nel loro habitat naturale.
BIOPARCO: informazioni utili
Come arrivare: bus 73, 95, 98, 99; linee 3, 5 e 9 della metro (fermata Nou d’Octubre).
Orari e prezzi: a gennaio, febbraio, novembre e dicembre aperto dalle 10 alle 18 (il 25 dicembre e il I gennaio dalle 11 alle 18, mentre il 24 e 31 dicembre dalle 10 alle 17); a marzo e a ottobre dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18 e il sabato e la domenica dalle 10 alle 19; ad aprile, maggio e giugno dalle 10 alle 20; a luglio e agosto dalle 10 alle 21; a settembre dalle 10 alle 19. Il prezzo del biglietto è di 23,80€ per gli adulti, 18€ per i bambini, 17,50€ per gli over 65.
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7. I GIARDINI DEL TURIA
Con i suoi 9 km di lunghezza è una delle aree verdi urbane più grandi della Spagna. I Giardini del Turia si estendono, infatti, dal Parque de Cabecera fino alla Ciudad de las Artes y las Ciencias. Questo enorme polmone verde è stato costruito sull’antico letto del fiume Turia, deviato in passato per evitare le conseguenze di continue inondazioni in città.

Giardini del Turia (Credits: Vitaly)
Il parco fu inaugurato nel 1986 e, oggi, rappresenta il luogo di incontro per famiglie, ciclisti, amanti dello sport in generale o per chi semplicemente ha bisogno di un po’ di relax. I Giardini del Turia sono attraversati da ben 18 ponti di stili architettonici differenti e costruiti in periodi diversi. Tra questi ricordiamo il Puente de l’Assut de l’Or – progettato dal Calatrava in omaggio ai canali che venivano utilizzati in passato per irrigare gli orti della città – e il Puente de la Trinidad – il più antico della città.
Altri due punti di interesse da non perdere sono il Parque Gulliver e il Palau de la Música. Il Parque Gulliver è una magnifica area interamente dedicata ai bambini, dove da veri Lillipuziani, possono divertirsi tra gli scivoli e i giochi di questa figura gigantesca di 70 metri, che raffigura il personaggio di Gulliver.
Il Palau de la Música, invece, fu progettato dall’architetto José María de Paredes in maniera magistrale. L’edificio, infatti, è molto apprezzato dai musicisti per l’eccellente acustica e per il gusto estetico con cui sono stati concepiti la struttura stessa e gli ambienti esterni.
Come arrivare: bus 6, 11, 16, 26, 28, 79, 94 e 95; linee 3, 5, 7 e 9 della metro (fermata Alameda) o, in alternativa, linee 1 e 2 (fermata Túria).
8. L’ESTACIÓN DEL NORTE
L’Estación del Norte è una delle più belle stazioni di tutta la Spagna. In stile modernista, fu progettata dall’architetto Demetrio Ribes.

Estación del Norte (Credits: elroce)
Inaugurata nel 1917 presenta motivi decorativi ispirati alla natura, in particolare arance e fiori d’arancio. Il suo atrio è di grande impatto: si passa dalle ceramiche ai pannelli in legno con azulejos fino ad arrivare alla Sala dei Mosaici. Quest’ultima presenta riferimenti ai paesaggi agricoli intorno a Valencia, alle case rurali e al campanile della Cattedrale della città.
Come arrivare: linee 3, 5, 9 della metro (fermata Xàtiva); bus 6, 7, 8, 19, 35 e 40.
9. IL PALAZZO DEL MARQUÉS DE DOS AGUAS
Il Palazzo del Marqués de dos Aguas è uno dei migliori esempi di barocco spagnolo. Ospita al suo interno il Museo Nazionale della Ceramica González Martí, allestito in onore della tradizione legata all’industria della ceramica valenciana.

Ingresso del Palazzo del Marqués de dos Aguas (Credits: lunamarina)
Il portale di ingresso in alabastro scolpito accoglie il visitatore e anticipa la bellezza che lo attende per via degli interni originali, arrivati intatti sino ai giorni nostri.
Il museo, infine, ospita un’importantissima collezione di ceramiche, risalenti a diversi periodi storici: dall’VIII secolo sino all’epoca contemporanea.
Come arrivare: bus 26 e 31; linee 3 e 5 della metro (fermata Xàtiva).
Orari e prezzi: aperto dal martedì a sabato (lunedì chiuso) dalle 10 alle 14 e dalle 16 alle 20. Domenica e festivi, invece, dalle 10 alle 14. Il prezzo del biglietto è di 3€.
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10. MUSEO DELLE BELLE ARTI
Il Museo delle Belle Arti è la più grande pinacoteca di Valencia e la seconda più importante di tutta la Spagna. È ospitato all’interno di un palazzo storico, che in origine era il Collegio Seminario San Pio V, fondato nel 1683 dall’Arcivescovo di Valencia.

Palazzo del Museo delle Belle Arti di Valencia affacciato sui Giardini del Turia (Credits: FRANCISGONSA)
Sono conservate al suo interno opere sensazionali a partire da quelle del pittore valenciano Sorolla fino ad arrivare a Velázquez e Goya. Si possono, inoltre, ammirare opere dell’artista italiano Pinturicchio insieme a una vasta collezione di disegni, sculture, frammenti architettonici e archeologici.
Come arrivare: bus 94, 6, 11, 16, 26, 28, 79, 95.
Orari e prezzi: aperto dal martedì alla domenica (lunedì chiuso) dalle 10 alle 20. Ingresso libero.
LIBRI CONSIGLIATI
Credits foto di copertina: dpVUE.images
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